Domenica 20 marzo si sono chiuse le iscrizioni all'edizione 2021/2022 dei Giochi della Chimica con un record assoluto!!
Risultano infatti iscritti ben 10.299 studenti in rappresentanza di 612 scuole di tutto il paese battendo così il precedente record di 9.187 studenti dell'edizione 2015/2016.
Il Coordinamento Nazionale dei Giochi ringrazia a nome della Società Chimica Italiana tutti i Docenti Referenti per il loro sforzo e il loro impegno.
Come noto il Ministero dell'Istruzione ha disposto che le Finali Regionali di tutte le gare per la rilevazione delle eccellenze ancora per quest'anno si sarebbero svolte da remoto e così quelle per i Giochi della Chimica si sono svolte in questa modalità il 30 aprile e sono state precedute da una prova tecnica con la partecipazione di quasi 7.700 studenti che si sono così assicurati la possibilità di partecipare alla gara.
Alle Finali Regionali hanno partecipato quasi 6.600 studenti che si sono connessi da remoto, senza alcun problema tecnico, sulla piattaforma SCI contenente i quesiti delle tre Classi di Concorso, quesiti che sono già visibili, insieme alle risposte corrette, a questa pagina
Le Finali Nazionali si svolgeranno finalmente in presenza a Roma dal 25 al 27 maggio pv.
Pubblichiamo la traduzione in italiano della lettera aperta di protesta firmata finora da più di 600 studiosi, scienziati ed esponenti del giornalismo scientifico russi contro la guerra con l’Ucraina. L’originale è stato pubblicato sul sito “Troickij variant” lo scorso 24 febbraio (oggi purtroppo la pagina non è più raggiungibile). In Italia, l’Accademia dei Lincei ha rilanciato l’appello condividendo la dichiarazione formulata dalla Federazione Europea delle Accademie di Scienze e Lettere (ALLEA), che rappresenta più di 50 accademie di oltre 40 paesi in Europa.
“Noi, studiosi, scienziati ed esponenti del giornalismo scientifico russi, esprimiamo una decisa protesta contro le azioni di guerra intraprese dalle forze armate del nostro paese contro i territori dell’Ucraina. Questo passo fatale comporta innumerevoli vite umane e mina le basi del sistema consolidato della sicurezza internazionale. La responsabilità dell’avere scatenato una nuova guerra in Europa è tutta della Russia. Per questa guerra non ci sono giustificazioni. I tentativi di sfruttare la situazione del Donbass come occasione per aprire un teatro di guerra non sono per niente credibili. È del tutto evidente che l’Ucraina non rappresenta una minaccia per la sicurezza del nostro paese. La guerra contro di essa è ingiusta e manifestamente priva di senso. L’Ucraina è stata e continua ad essere un paese a noi vicino. Molti di noi hanno parenti, amici e colleghi che condividono le nostre ricerche scientifiche. I nostri padri, nonni e bisnonni hanno combattuto assieme contro il nazismo. L’atto di scatenare una guerra per le ambizioni geopolitiche del governo della Federazione Russa – mosso da dubbie fantasie storiche – rappresenta un cinico tradimento perpetrato alla loro memoria. Noi rispettiamo l’autonomia statale dell’Ucraina che si regge su valide istituzioni democratiche. Capiamo la scelta europea dei nostri vicini. Siamo convinti che tutti i problemi che riguardano i nostri due paesi possono essere risolti pacificamente. Scatenando questa guerra la Russia si è autocondannata a un isolamento internazionale, allo status di paese-maledetto Questo significa che noi, studiosi e scienziati, non potremo più svolgere il nostro lavoro come abbiamo fatto finora in quanto la ricerca scientifica è impensabile senza la collaborazione con colleghi stranieri. L’isolamento della Russia dal mondo comporta un ulteriore degrado, culturale e tecnologico, del nostro paese e una totale mancanza di prospettive positive. La guerra con l’Ucraina è un salto nel buio. Fa male riconoscere che il nostro paese, che ha portato un contributo fondamentale alla vittoria sul nazismo, è ora diventato la miccia di una nuova guerra nel continente europeo. Chiediamo l’immediata sospensione di tutte le azioni militari condotte contro l’Ucraina. Chiediamo il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dello stato ucraino. Chiediamo la pace per i nostri due paesi!”
Il giorno 21 dicembre 2021 alle ore 11 alla presenza del Notaio dott.ssa Simonetta Torina e della Commissione elettorale si è svolto lo scrutinio per l'elezione del Presidente SCI per il triennio 2023-2025 con i seguenti risultati:
Aventi diritto al voto 3899
Votanti 2129 (54.6 %)
Farinola Gianluca voti 1352
Villani Giovanni voti 565
Voti sparsi 18
Schede Bianche 193
Congratulazioni e auguri di buon lavoro al Presidente Eletto!!
Nell'anno internazionale 2019 che celebra i 150 anni della Tavola Periodica ricorre anche il centenario dell'organo ufficiale della nostra Società: "La Chimica e l'Industria" è stata infatti fondata nel 1919 con il nome di "Giornale di Chimica Industriale" ed un evento celebrativo è stato organizzato il giorno 28 maggio a Milano presso la sede della redazione della rivista.
Si segnala che è ormai da tempo disponibile la app per IOs e Android de "La Chimica e l'Industria", che consentirà una lettura più agevole della rivista su smartphone e tablet.
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