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IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO LE ARMI CHIMICHE

"L'infausta ricorrenza del 22 aprile 2015, il centesimo anniversario del primo massiccio impiego delle Armi Chimiche durante il conflitto mondiale della Guerra 1914-18, può e deve essere utilizzata per alimentare la ricerca e consolidare la riflessione sull’etica della scienza come portatrice di sviluppo e benessere sempre più al servizio dell'uomo e delle cause umanitarie", la Società Chimica Italiana e il Consiglio Nazionale dei Chimici si impegnano a non far restare parole mute quelle spese contro gli armamenti chimici, unendosi alle altre istituzioni ed associazioni di tutto il mondo, nel ricordare quel tragico evento ai propri soci e più in generale alla opinione pubblica del Paese. Non dimenticare insomma e più ancora investire sul progresso per ribaltare concezioni e accadimenti storici: le prime, quelle che associano la chimica alle armi di distruzione; le seconde, dati di fatto che la categoria si impegna a controbilanciare promuovendo idee ed azioni di valorizzazione della pace. In particolare, SCI e CNC danno la propria convinta adesione alle cerimonie commemorative che si svolgeranno ad Ypres in Belgio il 22 Aprile da parte dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW). A tale cerimonia, in rappresentanza dei chimici europei e per testimoniare il convinto impegno contro le armi chimiche, sarà presente una delegazione dell’EuCheMS (European Association for Chemical and Molecular Sciences), guidata dal suo Presidente Prof. David Cole-Hamilton. "La SCI e il CNC continueranno a svolgere il loro ruolo di divulgazione ed educazione - ricordano Raffaele Riccio, Presidente della Società Chimica Italiana e Armando Zingales, Presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici - soprattutto delle nuove generazioni, cosi come avvenuto recentemente in collaborazione con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, le Università Italiane, gli Enti di Ricerca e le associazioni industriali e di categoria". I professionisti della chimica sono a disposizione concretamente anche nelle azioni di disinnesco dei potenziali chimici, ricordano i due presidenti, "come accaduto nei mesi scorsi curando il passaggio delle navi in Calabria che recavano con sé l'arsenale siriano".

LINK SEGNALATI:

IEPR: a centenary commemoration

Chemists against chemical weapons

RAI NEWS: Dal primo uso delle armi chimiche nei conflitti al bando della comunità internazionale

 

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