Gli Zuccheri di Carolyn

L’evento per il quale si chiede il Patrocinio è una lezione-spettacolo.

L’idea alla base di tale attività (Drama Science, Diversity, and Inclusion) è stata presentata come Invited Keynote Lecture-Parallel Sessions “Inclusion, equity, diversity, and ethics”- per il Congresso SCI2024 a Milano lo scorso 28 Agosto 2024.

Teoria e Teatro hanno in comune l’etimologia greca che indica l'atto di osservare e contemplare, prerequisito per estrarre conoscenza dai fenomeni (etimologicamente, la realtà che si manifesta) naturali o sociali.

L’evento, incluso nella Rassegna “Principio di Parità” di Teatro e Scienza omaggia il Nobel per la Chimica conferito nel 2022 a Carolyn Bertozzi, ottava “Nobel-donna” -circondata da più di 600 “Nobel-uomini”- a ricevere tale onore in ambito scientifico. La lezione-spettacolo è scritta per essere realizzato dagli studenti dell’indirizzo chimica e materiali del Montani di Fermo ed è quindi un esperimento didattico per l’apprendimento informale della chimica.

Lo spettacolo ha come obiettivo quello di diffondere la cultura chimica; vuole anche evidenziare il gender-gap nella progressione di carriera e nei riconoscimenti ai massimi livelli, nonchè dell’inclusione della diversità: la Prof.ssa Bertozzi è anche la prima persona dichiaratamente omosessuale a vincere un premio Nobel.

La reattività degli zuccheri, oggetto delle attività di ricerca della Prof.ssa Bertozzi, verrà resa esteticamente accattivante sul palcoscenico in completa sicurezza (anche con dei video). Si discuteranno le ricadute eccezionali degli studi, che hanno portato al conferimento del Premio Nobel, sulla salute umana.

La chimica si intreccerà sul palco con la musica e la poesia grazie al significato antropologico e metaforico della dolcezza. Anche il linguaggio delle fiabe verrà esplorato mediante la reattività chimica. Ad esempio, il saggio di Tollens con la creazione di uno specchio sul palco ci farà riflettere sul come la fiaba rispecchi la lunga condizione di oppressione femminile (M.L. von Franz, The feminine in the fairy tales).

Maneggiare la reattività chimica sul palco richiede competenze teoriche e pratiche notevoli; l’energia emotiva solubilizza I diversi approcci delle studentesse e degli studenti (attrici ed attori) e stimola l’apprendimento cooperativo in maniera inaspettata.

Il linguaggio simbolico della magnifica reattività è inesplorato dal punto di vista teatrale, crea sinestesie e stimola riflessioni circa l’interconnessione fra le scoperte in ambito chimico e la vita delle persone. L’esperienza tatrale è dunque un ottimo antidoto verso la chemofobia andche grazie al coinvolgimento sia dell’ambito umanistico che di quello scientifico.