Giacomo Costa
Il giorno 7 luglio 2015 è mancato Giacomo Costa, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Trieste.
Laureato in Chimica a Milano nel 1946, ha svolto all’interno dell’ateneo triestino la sua lunga attività accademica (vincitore di concorso ad assistente nel 1948, poi professore incaricato, quindi libero docente nel 1954, professore straordinario di Chimica-Fisica nel 1962 e infine professore ordinario a partire dal 1965).
E’ stato Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della stessa Università dal 1973 al 1991.
E’ stato Direttore dell’Istituto di Chimica dal 1963 al 1973, nonché uno dei principali promotori della fondazione e dello sviluppo del Dipartimento di Scienze Chimiche, ora Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche.
Il suo lavoro scientifico si è rivolto principalmente alla chimica dei composti di coordinazione di interesse biologico e, in particolare, dei complessi metallorganici del cobalto come molecole modello della Vitamina B12. Un gruppo di tali composti è internazionalmente noto come “Costa’s models”. Non ha mai inteso la chimica come uno studio a sé stante, ma ha sempre manifestato l’esigenza di uno sguardo allargato oltre i confini disciplinari. E’ stato un precursore nell’organizzazione di attività al servizio della comunità per analizzare con rigore scientifico temi di diretto impatto su problemi di pubblico interesse. Persona eclettica, negli ultimi anni ha esteso la sua riflessione al mondo della scuola; ha iniziato così a occuparsi di didattica e, più in generale, della formazione scientifica nelle scuole secondarie. Questi suoi interessi lo hanno portato a far parte del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell’Università di Trieste (CIRD), di cui è stato anche responsabile, e del comitato promotore per l’istituzione della Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario (SSIS).
Nel corso della sua lunga carriera ha ripetutamente ricoperto compiti di responsabilità nella Società Chimica Italiana e in particolare nella Sezione Friuli Venezia Giulia. Nel 2003 è stato insignito per meriti scientifici e per la sua azione di promozione della cultura chimica della medaglia d’oro Amedeo Avogadro della Società Chimica Italiana.