Messaggio SCI-List 1 giugno 2020
Sandro Cacchi, Professore Emerito di Chimica Organica, Sapienza, Università di Roma Sandro ha significato per noi nel 1964 nell'Università di Camerino l'inizio di un progetto di attività accademica e di rapporti umani continuato a Bologna e consolidato a Roma. Da allora il nostro legame non ha conosciuto interruzione e ha permesso a Sandro di assumere la notorietà scientifica a livello nazionale ed internazionale che la comunità chimica gli ha sempre più riconosciuto. Le sue qualità umane hanno contribuito ad attribuire a Sandro il valore non solo di eccellenza ma anche di appartenenza al nostro quotidiano. La Chimica Organica con la scomparsa di Sandro perde un valore, noi rimpiangiamo una parte significativa della nostra vita accademica. Vogliono ricordarlo Mimmo Misiti e Luciano Caglioti con Giovanna Cancelliere, a noi associata nella gestione della nostra piccola comunità accademica.
Messaggio di Goffredo Rosini, 1 giugno 2020
Sono affranto per la triste notizia della scomparsa di Sandro Cacchi, un caro amico, uno straordinario chimico, un maestro di chitarra, e tanto altro. Abbiamo vissuto gli anni verdi della nostra attività condividendo grandi entusiasmi e superando insieme le difficoltà.
Da Camerino a Bologna poi, lui, a Roma. Desidero essere vicino nel dolore alla Famiglia con tutto il mio affetto ed il rimpianto per una persona che comunque resterà nel mio cuore. Goffredo Rosini
Messaggio di Valeria D'Auria, 3 giugno 2020
Cari Soci,
con grande tristezza vi comunico la scomparsa, dopo una lunga malattia, del Prof. Sandro Cacchi, professore ordinario emerito dell'Università di Roma La Sapienza.
Laureatosi in Chimica presso l'Università di Camerino nel 1967, il Professore Cacchi si trasferì all'Università di Bologna dove, prima in veste di Assistente incaricato e poi ordinario, si unì al gruppo del Professore Luciano Caglioti. Dopo aver ricoperto diversi incarichi presso l'Università La Sapienza e l'Università di Camerino, dal 1983 si stabilì definitivamente all'Università La Sapienza, prima come Professore Associato, e dal 1986, come Professore Ordinario.
Durante la sua carriera ha ricoperto diversi incarichi istituzionali nell'Università La Sapienza, fra cui Coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze Farmaceutiche e Presidente del Corso di Studi in CTF.
L'attività di ricerca è stata sempre diretta verso lo studio di nuove metodologie sintetiche ed ha avuto come tema conduttore quello della selettività . I suoi studi si sono incentrati sull'applicazione della catalisi del palladio nella sintesi organica con particolare riferimento allo sviluppo di procedure di funzionalizzazione selettiva, alla sintesi di carbocicli e eterocicli, in particolare indoli.
Il Professore Cacchi è stato un Docente appassionato e molto amato dai suoi studenti; il suo contributo alla Didattica della chimica attraverso i suoi libri di testo per l'Università e la Scuola media superiore è stato incisivo e utile per generazioni di studenti.
Di lui ricorderemo la grande signorilità , lo spessore umano e culturale e l'elevata caratura morale.
Alla famiglia e agli allievi le più sincere condoglianze della Divisione di Chimica Organica.
La Presidente
Valeria D'Auria
Messaggio di Gianluca Sbardella, 3 giugno
Ho appreso poco fa la triste notizia della scomparsa di Sandro Cacchi.
Mi rattrista profondamente, benché sapessi delle sue precarie condizioni di salute. Molti anni fa sono stato studente del professor Cacchi (che con il tempo ho avuto il piacere di poter chiamare Sandro) e, durante il corso di Chimica Organica I per CTF da lui tenuto, sono sempre rimasto affascinato dalla passione per la Chimica Organica, dalla sua vasta conoscenza della materia e dalla sua sobrietà e disponibilità verso gli studenti. Negli anni, ho sempre considerato un privilegio l’essere stato studente di uno degli italiani che hanno contribuito così tanto allo sviluppo della chimica da contribuire alle cosiddette “named organic reactions”, dando il nome al processo di ciclizzazione palladio-catalizzato per la sintesi di indoli 2,3-disostituiti. È senza dubbio una grave perdita per il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco dell’Università di Roma “La Sapienza”, per l’Ateneo romano e per l’intera comunità chimica. Alla famiglia e ad amici e colleghi vanno le mie condoglianze.