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Scalable synthesis of 2,5-diformylfuran in single-phase continuous flow and segmented flow

Chemical News - 29 ottobre, 2025 - 05:24

Green Chem., 2025, Advance Article
DOI: 10.1039/D5GC03392F, PaperMin Jeong Kang, Yea Seul Jang, Chan Pil Park
2,5-Diformylfuran (DFF) was synthesized from carbohydrate-derived feedstocks.
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Chemoselective Minisci alkylation in aqueous medium: a general strategy for functionalization of complex N-heteroarenes and biomolecules

Chemical News - 29 ottobre, 2025 - 05:24

Green Chem., 2025, Advance Article
DOI: 10.1039/D5GC04621A, PaperQi-Long Hu, Jun-Jie Deng, Jia Ye, Jian Li, Albert S. C. Chan, Hang Su, Xiao-Feng Xiong
An aqueous and photocatalyst-free Minisci alkylation of N-heteroarenes has been developed, enabling the late-stage modification of advanced candidates with complex structures, multiple functional groups and reaction sites.
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Industrial-scale potential valorization of ecotoxicity-free botanical residues: Uncaria laevigata as a high-efficiency corrosion inhibitor for X80 pipeline steel in acid pickling

Chemical News - 29 ottobre, 2025 - 05:24

Green Chem., 2025, 27,13111-13135
DOI: 10.1039/D5GC03431K, PaperLi Huang, Xinyue Li, Wei Wang, Xianzhao Shao, Xiaohui Ji, Huijing Li, Xiang Nan, Yanchao Wu
X80 pipeline steel easily corrodes during acid pickling.
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Transforming PET recycling via solar-assisted sorption-enhanced gasification for a circular economy: integrated techno-economic and life cycle assessment

Chemical News - 29 ottobre, 2025 - 05:24

Green Chem., 2025, Advance Article
DOI: 10.1039/D5GC01106J, PaperShouzhuang Li, Yuming Wen, Yi Fang, Xian Li, Wujun Wang, Lili Zhang, Chi-Hwa Wang, Kevin M. Van Geem, Mika Järvinen
Application of solar-assisted sorption-enhanced gasification technology to convert PET into valuable products in Europe is comprehensively assessed.
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Coupling of oxygen vacancies and an anatase/TiO2 (B) phase junction for promoting photocatalytic performance of platinum toward ammonia synthesis

Chemical News - 29 ottobre, 2025 - 05:24

Green Chem., 2025, Advance Article
DOI: 10.1039/D5GC04170H, CommunicationDi Lei, Jinhan Liu, Xianwei Zhang, Guangming Wang, Yan Wang, Rong Fu
The synergy between oxygen vacancies and Pt species creates an efficient pathway for ammonia synthesis.
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Allarme salviette.

BLOG: LA CHIMICA E LA SOCIETA' - 26 ottobre, 2025 - 11:50

Luigi Campanella, già Presidente SCI

Salviette usa e getta, comode, utilizzatissime, sopravvalutate sul piano igienico ed ambientale. Che sia per rinfrescarsi, igienizzarsi le mani o pulire i bambini, le salviettine monouso umidificate sono una pratica comune, specie quando si è fuori casa. Il conto ambientale di questa comodità è però salato.

Sia pure etichettate come biodegradabili o come compostabili di fatto rappresentano sempre un pericolo per ambiente e per i nostri sistemi di smaltimento e riciclo, a partire dalle fognature urbane. Quando vi finiscono all’interno tendono alla frantumazione ed a rilasciare residui fibrosi e nanoplastiche che ostruiscono i condotti di smaltimento ed inquinano l’ambiente.

Il mercato globale delle salviette umidificate è previsto in crescita, con un valore stimato che dovrebbe passare da circa 21,65 miliardi di dollari nel 2025 a 28,21 miliardi di dollari. La crescita è guidata dalla praticità d’uso, dalla facilità nel mantenere l’igiene e dalla maggiore consapevolezza igienica, specialmente tra i genitori. 

Anche le salviette etichettate come biodegradabili perché contengono più cellulosa, contribuiscono all’inquinamento, perché non si dissolvono completamente: in questi prodotti è sempre presente una parte di fibre sintetiche, il che significa che quando disperse nell’ambiente diventano comunque causa di inquinamento. Tra queste anche i prodotti con l’etichetta che invita a smaltire il prodotto nel wc, come le salviette igieniche: il confronto con la carta igienica, usata come standard di riferimento da una recente indagine ha mostrato che le salviette igieniche si disgregano in misura minima, in media del 3%. Ciò significa che, quando gettate nel wc e finché non raggiungono gli scarichi fognari, le salviette non diventano poltiglia – come avviene invece per la carta igienica, che nel giro di mezz’ora nell’acqua mostra un altro grado di disgregazione. Con il rischio di intasare non solo le tubature del bagno ma anche di contribuire alla formazione di rifiuti che creano problemi negli impianti di trattamento delle acque.

Dopo il Regno Unito, che ha messo al bando le salviette umidificate contenenti plastica, anche la Spagna è pronta a mettere un freno all’inquinamento che deriva dall’uso di questi prodotti: la nuova norma riguarda sia le salviette umidificate – incluse quelle destinate ai neonati, all’igiene personale e alla pulizia della casa – contenenti plastica sia quelle etichettate come biodegradabili che “non significa che possano essere gettate nel WC, poiché la loro degradazione nell’ambiente è limitata” si legge nella bozza del decreto.

Per questo motivo, il nuovo regolamento spagnolo vieterà sia l’abbandono diretto nell’ambiente sia di gettare le salviette umidificate nel water, per ridurre al minimo il loro impatto sulle strutture igienico-sanitarie “poiché non si disintegrano completamente, causano ostruzioni nel sistema fognario, riducendone la capacità di ritenzione idrica e aumentando il rischio di tracimazioni, soprattutto durante episodi di forti piogge” insiste la bozza.

Questo problema non solo compromette le infrastrutture urbane, ma genera anche scarichi diretti di rifiuti nei fiumi e in altri corpi idrici, contribuendo all’inquinamento da microfibre e danneggiando gli ecosistemi, soprattutto quelli acquatici. Anche se biodegradabili o se indicano la possibilità di essere smaltite nel wc, il decreto sconsiglia comunque di gettarle nel water, per evitare problemi ambientali e tecnici, inclusi intasamenti e contaminazione delle reti di depurazione.

Nell’ambito del suo speciale su 119 prodotti per la pulizia della casa, nel 2019 la rivista francese 60 millions de consommateurs ha analizzato anche 12 marche di salviette disinfettanti, multiuso e per il wc, per cercare di capire la loro composizione, la sicurezza per i consumatori e l’impatto ambientale. Quello che emerge è abbastanza chiaro: si tratta di prodotti che non dovremmo mai acquistare. Su 12 referenze, comprate in negozi e supermercati francesi (ma alcune delle quali presenti anche sul mercato italiano) un prodotto ottiene C, sei D e 2 E. Si fa riferimento al Ménag’Score, sistema di classificazione che valuta i prodotti in base ad una serie di parametri: ingredienti, la loro proporzione e i rischi chimici che rappresentano per la salute e l’ambiente, assegnandogli un punteggio che va da A (il migliore) ad E (il peggiore).Gli ingredienti contenuti in alcune salviette per pulire e che il test segnala come pericolosi per la salute è l’ambiente sono sostanze allergizzanti, sospetti interferenti endocrini o probabili cancerogeni:

acrilcopolimeri: una famiglia di polimeri potenzialmente cancerogeni, mutageni e reprotossici

iodopropinil butilcarbammato: un fungicida e battericida, sospettato di essere un interferente endocrino

acido formico: un acido sospettato di essere interferente endocrino

benzalconio cloruro: un ammonio quaternario (disinfettante, tensioattivo), molto tossico, irritante e inquinante

didecildimetilammonio cloruro: un ammonio quaternario molto irritante e inquinante, Agisce danneggiando i doppi strati lipidici delle cellule, ed è ampiamente utilizzato come disinfettante, igienizzante, conservante e deodorante.

alcool grasso decil etossilato: è potenzialmente inquinante

benzoato di denatonio: tossico e inquinante (rende amaro il prodotto, è la sostanza più amara conosciuta, basta 1g in 2000 litri, 1mM, 1 milionesimo di mole per litro d’acqua per rendere sensibile l’amaro)

limonene: un profumo, sensibilizzante, irritante e molto inquinante, in natura è presente la forma (R). Quello sintetico è un racemo.

dietil ftalato (DEP): sospetto interferente endocrino,

Skeletal formula of diethyl phthalate

metilisotiazolinone: allergenico, irritante e inquinante

Considerato tutto ciò, gli esperti francesi concludono che Possono essere pratiche ma le salviette vanno assolutamente bandite dai nostri usi. Imbottite di sostanze problematiche e inquinanti, costituiscono un insopportabile disastro sanitario e ambientale.

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